CUCINA REGIONALE VENETA: IL PANDORO DI VERONA


Ormai mancano davvero pochi giorni al Natale e probabilmente ognuna di noi sta organizzando il menù per il cenone della vigilia oppure per il pranzo di Natale...
Ma in ogni casa ed in ogni luogo le tradizioni vanno assolutamente rispettate. Così con l'appuntamento di oggi vi vogliamo far scoprire i dolci natalizi tipici delle nostre regioni.
Partiamo subito alla scoperta delle specialità regionali che le nostre amiche hanno preparato per questo dolce Natale.

  • CALABRIA: I petrali di Rosa ed Io
  • SICILIA:  Cassata siciliana di Cucina che ti passa
  • TOSCANA: Dolci natalizi toscani di Non Solo Piccante
  • LOMBARDIA: La bisciola di L'angolo cottura di Babi
  • FRIULI VENEZIA GIULIA:  Kugelhupf o cuguluf di Nuvole di Farina
  • EMILIA ROMAGNA: Panettone di Zibaldone culinario
  • TRENTINO ALTO ADIGE: Zelten di A Fiamma Dolce
  • PUGLIA:  Le Carteddàte di Breakfast da Donaflor
  • LIGURIA: Pandoce di Un'arbanella di basilico
  • UMBRIA: Pasta dolce di 2 Amiche in cucina
  • ABRUZZO:Turcinille e dolci natalizi abruzzesi di In Cucina da Eva
  • MARCHE: Lo zuccotto natalizio di La creatività e i suoi colori
  • VALLE D'AOSTA: Mecoulen, il pane di Natale di L'appetito Vien mangiando
  • SARDEGNA: Dolce natalizi mandorle e uvetta pabassinas sardi di Vickart Arte in Cucina
  • BASILICATA: Le Cartellate di Pasticciando con Magica Nanà
  • MOLISE: Mostaccioli di La Cucina di Mamma Loredana
  • VENETO: il nostro Pandoro di Verona
  •  


    Tra i dolci tipici di Natale in Veneto, senza dubbio il più famoso è il Pandoro di Verona. Quando abbiamo deciso di provare a preparlo per la rubrica regionale, eravamo abbastanza spaventate; si tratta infatti di un dolce che richiede una lunga lavorazione e anche di dimestichezza con i lievitati. Nonostante i timori, la nostra voglia di concludere l'anno con una dolce davvero davvero speciale era troppo forte e abbiamo cominciato a documentarci sulle varie preparazioni del pandoro (oltre ovviamente a cercare, per mari e per monti, lo stampo perfetto!!). Sì perchè di ricette del pandoro ne esistono davvero tante ed anche abbastanza diverse, per non parlare dei diversi suggerimenti su come e per quanto tempo debba lievitare. Dovendo scegliere, abbiamo preferito optare per delle maestre in questo campo, le famose sorelle Simili, e seguire passo dopo passo la loro ricetta (tratta dal libro "Pane e roba dolce"). Siamo state davvero entusiaste del risultato, voi che ne dite??
    Nelle foto abbiamo accompagnato il pandoro con della marmellata alla cioccolata e pere, e con il mascarpone e la mostrarda vicentina, il super classico delle tavole natalizie venete!!!
    Anche se simbolicamente, offriamo una fetta di pandoro a tutte le nostre amiche blogger che in questi mesi ci hanno accompagnato nella rubrica regionale e ovviamente a tutti voi che ci leggete, auguriamo a tutti un Sereno Natale!!
     
     
    Pandoro di Verona
    Per il lievitino:
    60 g di acqua tiepida
    50 g di farina manitoba
    13 g di lievito di birra fresco
    10 g di zucchero semolato
    un tuorlo d’uovo a temperatura ambiente
    Per il primo impasto:
    la massa del lievitino
    225 g di farina manitoba
    un uovo medio a temperatura ambiente
    30 g di burro a temperatura ambiente
    25 g di zucchero semolato
    5 g di lievito di birra fresco
    2 cucchiai di acqua tiepida
    Per il secondo impasto:
    la massa del primo impasto
    225 g di farina manitoba
    100 g di zucchero semolato
    2 uova medie a temperatura ambiente
    un cucchiaino raso di sale fino
    una bacca di vaniglia
    Per la sfogliatura:
    140 g di burro a temperatura ambiente
    farina q.b.
    Per decorare:
    zucchero a velo q.b.

    Il procedimento è articolato in varie fasi ci sembra quindi utile indicare uno schema orario per facilitare la preparazione del dolce. Con queste dosi preparerete un pandoro da 1 Kg.


    ore 15.00
    Preparate il lievitino: in una ciotola sciogliete il lievito di birra nell'acqua tiepida, aggiungete lo zucchero, la farina e il tuorlo. Mescolate bene e lasciate lievitare finchè l'impasto sarà raddoppiato (circa 1 ora).



     ore 16.00
    Preparate il primo impasto: versate il lievitino nella planetaria, quindi aggiungete il lievito sciolto nell'acqua tiepida. Aggiungete anche l'uovo, lo zucchero, la farina setacciata e il burro ammorbidito tagliato a pezzetti. Impastate con il gancio per qualche minuto finchè tutti gli ingredienti si saranno ben amalgamati. lasciate lievitare finchè il volume sarà raddoppiato (circa 1 ora).
     
     
    ore 17.30
    Preparate il secondo impasto: sempre all'interno della planetaria, unite all'impasto lievitato lo zucchero, la farina setacciata, le uova, il sale e i semi della bacca di vaniglia. Lasciate impastare per 10 minuti, è importante che l'impasto risulti liscio e incordato. Lasciate lievitare fino al raddoppio del volume (circa 1 ora e mezza).
     
     
    ore 19.30
    Trasferite la ciotola con l'impasto in frigorifero per circa 30 minuti.
     

    ore 20.00
    Versate l'impasto sulla spianatoia infarinata. Con il mattarello stendete l'impasto cercando di mantenere la forma di un quadrato spesso circa 1 cm e largo 25 cm. Sulla superficie distribuite il burro a pezzetti e ripiegate i quattro angoli verso il centro (come una busta); a questo punto avrete formato un quadrato più piccolo ben sigilato con il burro all'interno. A questo punto stendete nuovamente la sfoglia ottenendo un rettangolo avente circa una lunghezza pari a tre volte la larghezza (larghezza= circa 15 cm e lunghezza= circa 45). Piegate la parte superiore della sfoglia verso il centro e la parte inferiore su quella superiore in quella appena piegata ( piega a tre della pasta sfoglia). Avvolgete il panetto nella pellicola trasparente e fate riposare in frigo per 30 minuti.
     
     
    ore 20.45
    Ripetete la piega a tre e riponete nuovamente il panetto in frigo per 15-20 minuti.
     
     
    ore 21.15 
    Ripetete di nuovo la piega a tre, quindi ungete il panetto cona noce di burro fusa, formate una palla con le mani e posizionatela nello stampo per pandoro ben imburrato. Le chiusure della palla dovranno essere rivolte verso l'alto visti che, terminata la cottura, il pandoro verrà capovolto. Lasciate lievitare il pandoro coperto da pellicola unta d'olio per circa 8-10 ore a temperatura ambiente, dovrà raggiungere o di poco superare il bordo dello stampo (circa 26 gradi senza correnti d'aria).
     

     
    ore 7.00 (del giorno dopo)
    Cuocete il pandoro a 170° (forno già caldo) per circa 15 minuti. Abbassate a 160° e continuate la cottura per circa 45-50 minuti aggiungendo un foglio di carta di alluminio sulla superficie  quando sarà ben dorata. Lasciate raffreddare completamente all'interno del suo stampo.






    ore 12.00
    Sformate il pandoro, spolverizzatelo con abbondante zucchero a velo e servite!
    Potete conservarlo in un sacchetto per alimenti ben chiuso, rimarrà fragrantecome appena sfornato.

     
    Consigli: visto la particolarità della ricetta ci permettiamo di darvi più di un consiglio.
    - utillizate ingredienti di buona qualità (in particolar modo per quanto riguarda il burro) esempre a temperatura ambiente;
    - e' purtroppo fondamentale possedere una planataria o un robot da cucina per incordare l'impasto altrimenti si corre il rischio che l'impasto non lieviti;
    - controllate la temperatura dell'ambiente in cui lavorate e in cui lieviterà il pandoro, non deve essere né troppo alta né troppo bassa (circa 25 gradi) e non ci devono essere correnti d'aria;
    - i tempi riportati nella ricetta sono solo indicativi, date all'impasto il tempo che serve affinché la lievitazione sia completa.

     
          Con questa ricetta partecipaimo al contest "Dolci sotto il vischio" del blog "Dolci a go go"
                                                          in collaborazione con Wald.


    Luca Montersino e in collaborazione con "Dolcemente by Kitchen".


    Commenti

    1. Bravissime ragazze!!! Un pandoro meraviglioso!! Complimenti e buona fortuna per i contest, un abbraccio e Buon Natale dalla Valle:-)

      RispondiElimina
    2. bello il pandoro! anche io l'ho fatto, quest'anno senza sfogliatura però, ci vuole più tempo ma è ottimo! ciaoooo

      RispondiElimina
    3. Che meraviglia, meglio di quello comprato, e le salsine poi . . . Sublimi! Bravissime. Buon Natale

      RispondiElimina
    4. *_* no ma dai vi è venuto benissimo!! peccato solo che non ne posso mangiare un pezzettino, accidenti siete troppo lontane. Uffi!
      bravissime veramente!!!!

      RispondiElimina
    5. Certo che è meglio di quello comprato ;) spettacolare complimenti!!!!

      RispondiElimina
    6. Chapeau! Veramente una bontà meravigliosa... e vi ammiro per la pazienza, la cura e la costanza!! I miei complimenti e un abbraccio stretto, per delle feste davvero da ricordare!! <3

      RispondiElimina
    7. Complimenti per il tuo pandoro, è stupendo!

      RispondiElimina
    8. Sono senza parole, ti è venuto una meraviglia, bravissima!!!!

      RispondiElimina
    9. no ragazze...vabbè...questo veramente è un capolavoro, dire che siete state bravissime è dir poco!
      una ricetta sicuramente elaborata e voi l'avete realizzata stupendamente!
      un bacione grande e tanti auguri per un felice Natale

      RispondiElimina
    10. ragazze care, questa è un'opera d'arte, è semplicemente perfetto, non ho mai avuto il coraggio di provare a farlo, siete state bravissime, un bacio e Buon Natale

      RispondiElimina
    11. che bellezza!! Buon Natale, un abbraccio SILVIA

      RispondiElimina
    12. Uno spettacolare risultato ragazze
      io ho una vera passione per il pandoro(lo sto mangiando anche adesso ahahah)
      ma il vostro deve essere davvero speciale!!!!!!!!!!!
      Che voglia adesso di una fetta....
      Complimenti
      Vi mando un grande grandissimo abbraccio
      Buon Natale

      RispondiElimina
    13. Ma che brave ragazze, è semplicemente perfetto! E poi il pandoro mi piace moltissimo. Auguri cari per Natale, ci risentiamo per gli auguri du buon anno. Bacioni

      RispondiElimina
    14. Complimenti, questo è fantastico! Mi sa che dovrò provarlo ...magari anche prima del 31...non mi posso fossilizzare sul panettone!!!
      E poi il vostro schema di lavoro è molto preciso e ben descritto...grazie!
      Un bacione e buon Natale!

      RispondiElimina
    15. Ma che spettacolo! ed ora che ho la ricetta e vedo il risultato...ben fatto, posso fare anche io il pandoro in casa!! Deve essere sofficissimo! Ed inoltre colgo l'occasione per farvi gli auguri di Natale!

      RispondiElimina
    16. Dovreste essere orgogliose, oltre che entusiaste per questo risultato!! E' vero che le ricette delle Simili sono una garanzia, ma la vostra interpretazione è davvero di altissimo livello. Grazie ragazze, siete state preziosissime!! Vi auguro un Sereno Natale, a presto, Babi

      RispondiElimina
    17. Non poteva certo mancare il pandoro alla lista dei dolci tradizionali natalizi. Da sempre è il mio preferito perché senza canditi e uvetta. Vuoi mettere... non c'è proprio confronto con il panettone, per me il pandoro vince su tutta la linea! :-)
      Anch'io lo sto facendo oggi. La prossima volta voglio provare la vostra ricetta.
      Tantissimi Auguri per un sereno e felice Natale.

      RispondiElimina
    18. Un applauso per un risultato davvero sorprendente. Un abbraccio e buon Natale

      RispondiElimina

    Posta un commento

    Grazie per aver visitato il nostro blog! Lasciate un commento, un suggerimento... saremo felici di conoscere le vostre impressioni!
    Elisa e Laura